Facebook Ads: i vantaggi nella promozione dei contenuti

Facebook Ads: i vantaggi nella promozione dei contenuti

Investire tempo nella pubblicazione regolare di contenuti, che poi vedranno solo una minima parte dei follower (la reach organica Facebook è di circa il 2%) non è assolutamente strategico; stabilire invece un budget pubblicitario medio mensile, permette di dare ai contenuti la visibilità che meritano per portare risultati.

Ogni social dà la possibilità di raggiungere le persone in modo mirato avendo una piattaforma che consente di creare campagne di advertising al proprio interno, eccetto Facebook e Instagram che hanno un unico sistema pubblicitario. LinkedIn per titolo lavorativo, seniority e skill; Facebook per comportamenti, interessi, connessioni e non solo; Twitter rende possibile invece segmentare per parole chiave, follower simili ed eventi.

Quanti clienti mi hanno portato i social? Si può calcolare il ROI o il ROAS delle campagne pubblicitarie, come avevamo già spiegato in un articolo https://comoco.it/gli-indicatori-performance-ottimizzare-le-campagne-advertising/, attraverso il Pixel.

Esistono due tipi di domande dell’utente: domanda latente e domanda consapevole. Entrambe sono complementari in una strategia di marketing, poiché investire sulla seconda porta maggiori risultati economici nel breve periodo, mentre avvicinare l’utente, interrompendo la sua navigazione e proponendo ciò che abbiamo da offrire, è fondamentale per strutturare una relazione con lui e per accompagnarlo dalla fase di Awareness a quella di Conversion.

Nel primo caso gli utenti che vedono un annuncio non stanno ricercando attivamente la tua azienda o ciò che offri, ma hanno espresso il proprio interesse per uno specifico prodotto, servizio, argomento o settore merceologico. In questo articolo approfondiamo il funzionamento dello strumento per intercettare la domanda latente: Facebook Ads

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L’algoritmo pubblicitario di Facebook

Per progettare vincenti campagne su Facebook occorre comprendere l’algoritmo che le regola. Il modello pubblicitario di Facebook è basato sul sistema d’asta Vickrey-Clarke-Groves o VCG sviluppato negli anni ‘60 e che aveva avuto solo un’applicazione accademica.

L’obiettivo di questa asta pubblicitaria su Facebook è quello di arricchire l’esperienza degli utenti, mostrando loro degli annunci di alta qualità, pertinenti e rilevanti, in modo tale da massimizzare le entrate a lungo termine.

Facebook svolge il ruolo di banditore nel concorso di più inserzionisti per lo stesso spazio pubblicitario da mostrare a una determinata fascia di pubblico. Ciascun inserzionista fa un‘offerta (bid) in busta chiusa ovvero dichiara a Facebook quanto è disposto a pagare per un clic sull’annuncio o per ottenere mille impression, ma l’importo della sua offerta è nascosto agli altri partecipanti all’asta.

Le persone utilizzano i social principalmente per informarsi, raccontarsi, relazionarsi e difficilmente saranno disposte ad acquistare al primo annuncio che vedono a meno che non lavori con le custom audience di Facebook, ovvero quelle che hanno già dimostrato un interesse verso ciò che offri.

L’importante è procedere per gradi: più un brand è noto, maggiori sono le possibilità che riesca a vendere. Qualora volessi ricevere ulteriori consigli, informazioni o quant’altro, non esitare a scriverci un’email a info@comoco.it, a telefonarci allo 031 4490536 o venendo a trovarci presso la nostra sede in Via Scalabrini 2/4 a Como.

Come si determina il vincitore dell’asta?

Facebook, adottando il modello VCG, non vuole premiare l’offerta più alta. Sono due le importanti caratteristiche del meccanismo dell’asta VCG:

  • i vincitori dell’asta pagano meno dell’importo effettivamente offerto;
  • l’importo pagato dai vincitori è determinato dalle altre offerte pervenute all’asta.

Offrire importi elevati in un’asta VCG non garantisce risultati migliori, se l’offerta è molto più alta di quello che gli altri sono disposti a pagare.

Gli inserzionisti sono premiati perché incentivati a posizionare annunci di valore, che le persone vogliono veramente vedere e di cui Facebook evita che i suoi utenti subiscano spam da parte di inserzionisti con ingenti budget. Per sfruttare al meglio l’algoritmo è sempre meglio creare più combinazioni possibili di pubblico e creatività nel setup delle tue inserzioni su Facebook.

Ora dovrebbe essere più chiaro il meccanismo che Facebook utilizza per scegliere le inserzioni migliori. Se avessi bisogno di una consulenza specifica, siamo a tua disposizione anche su https://comoco.it/contattaci/

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